Chiude con un consolidamento molto forte nel settore la fiera padovana – ormai considerata da tutti il Salone a cui non mancare – mantenendo così le aspettative della vigilia. “Un salone stupendo” è il commento che risuona nei padiglioni della fiera, con grande soddisfazione di commercianti, collezionisti, case automobilistiche, pubblico e, ovviamente, degli organizzatori.
Il pubblico mantiene il trend positivo, crescendo soprattutto nelle giornate inaugurali: 120.000 i visitatori dentro i padiglioni della fiera e molti i curiosi che hanno visto sfilare le auto e partecipato ai raduni nelle aree esterne alla fiera. Premiata anche quest’anno la scelta di affiancare passato e presente, raccogliendo in un unico sguardo l’evoluzione dell’auto.
Aumenta il gradimento delle case automobilistiche presenti, che hanno registrato una partecipazione entusiasta dei numerosi visitatori italiani e stranieri. In risalto anche i modelli Heritage dei club, testimonianza di una passione per sempre più diffusa.
Grande soddisfazione anche da parte dei dealer internazionali e commercianti. Volano in alto le automobili sopra i 200.000 euro, una testimonianza della qualità dei collezionisti e compratori presenti ad Auto Moto Epoca e provenienti da tutto il mondo. Trend positivo anche per le auto di fascia media, tra i 20.000 e i 100.000 euro. Continua il trend positivo delle cosiddette Youngtimer, che confermano l’interesse da parte dei giovani, sempre più attivi nel mercato dell’auto d’epoca e del mondo che gli gira intorno.
Tra i dealer più importanti d’Europa, grandi affari per la londinese Vintage and Prestige – presente a Padova con una raccolta di Rolls Royce, Bentley, Daimler e Ansaldo tra gli anni ‘20 e ‘30 – e l’austriaca Hödlmayr Classic Car Center. Molto gettonato anche lo stand delle sportive americane Shelby. Ma è stata una bellissima edizione anche per i maggiori commercianti italiani – come Gruppo Promotor, G&T Auto, Ruote da Sogno, Daniele Turrisi, Best Auto – come per le realtà più piccole, come Classic Motor, International Classic e GB Classic, per citarne solo alcuni.
Soddisfazione anche da parte dei responsabili di BONHAMS, la prestigiosa casa d’aste inglese tornata a Padova dopo il successo dello scorso anno. L’asta ha totalizzato più di 2.000.000, con in testa la Ferrari 250 GT Serie II Coupé del 1960 venduta a 508.197 euro. “Siamo molto contenti della nostra seconda asta a Padova” ha dichiarato Gregor Wenner, organizzatore di Bonhams. “Ed è stato un grande piacere vedere la sala così gremita, così come l’entusiasmo e la grande partecipazione dei compratori internazionali. I lotti migliori hanno raggiunto dei prezzi importanti che confermano un consolidamento del mercato”.
Molti i commenti positivi raccolti tra i padiglioni. Come quello di Adolfo Orsi, uno dei più grandi esperti di Maserati al mondo, che ha presentato presso lo stand ACI Storico la pubblicazione di riferimento nel mondo delle aste internazionali, il Classic Car Auction Yearbook 2017-2018. O Donald Osborne, americano, massima voce nel campo delle auto d’epoca, venuto a Padova per tutti i giorni della manifestazione, anche per cercare spunti per il suo famoso programma “Garage TV” in coppia con Jay Leno: “Essere a Padova per me, come ogni anno, è una cosa speciale. Il tema di quest’anno “la passione dell’auto” è molto importante perché io vivo di questa passione. Al Salone di Padova si respira un’atmosfera magica. Ci sono dei modelli stupendi che coprono tutte le tipologie: le macchine costose come le utilitarie. La creatività, l’ingegno, la cura di queste auto sono il simbolo dello spirito e della passione degli italiani”.
L’edizione 2018 ha visto anche per la prima volta a Padova la presenza dei rappresentanti di Pebble Beach, il più importante concorso di eleganza per auto classiche al mondo. Un altro segnale della crescente importanza del Salone sul piano internazionale.
ACI e ACI Storico si confermano sempre più partner strategici della Fiera padovana. “Il successo di Auto e Moto d’Epoca lo misuriamo anno per anno non soltanto nel numero dei visitatori – dichiara il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – ma anche nell’interesse sempre crescente per la storia dell’automobile. La grande affluenza di pubblico alle celebrazioni per i 30 anni dalla scomparsa di Enzo Ferrari dimostra quanto la tradizione abbia ancora un grande futuro. Con enorme piacere abbiamo accolto al padiglione 3 migliaia di appassionati di ogni età, che si sono emozionati sfilando tra le 16 vetture schierate nella mostra Rally Italia Experience”.
Tutti molto soddisfatti, quindi. E tutti pronti per la prossima edizione della Fiera. Appuntamento dal 24 al 27 ottobre 2019 con grandi novità, come anticipa Mario Carlo Baccaglini, ideatore e organizzatore della manifestazione: “In questi giorni sono venuti visitatori da quaranta paesi di tutto il mondo per conoscere e scoprire il nostro salone e le 5000 auto esposte, un numero che solo pochi possono contare, soprattutto per la varietà. Questo fa di Padova un punto di riferimento mondiale. E di questo siamo molto orgogliosi. Per il 2019 pensiamo di sviluppare “Padova guarda al futuro”, un progetto in accordo con l’Università incentrato su tutte le nuove tecnologie dell’auto e sull’evoluzione della mobilità. L’auto infatti ha un grande futuro, ma solo se mantiene il legame con il passato e i sentimenti delle persone. Persone che vengono a Padova per annusare, sentire e rivedere quelle auto che hanno fatto la storia, creato la passione e fanno ancora oggi battere i cuori. Penso che l’auto d’epoca sia un punto di riferimento per l’auto di oggi e quella di domani. E Padova riesce a tramettere tutte questi valori in maniera unica”.
Ufficio Stampa Auto Moto d’Epoca
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